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HelloTalk per parlare con il Mondo.

 
La crescita personale può spesso ed a buon titolo passare per l’apprendimento di una nuova lingua. Che sia per studio, per lavoro o semplicemente per piacere è desiderio comune poter comunicare con chiunque senza le barriere proprie di lingue differenti.
 
Probabilmente è per queste ragioni che negli ultimi anni ai tradizionali e numerosi corsi di lingua in aula, si sono aggiunte nuove modalità e metodologie di apprendimento che fanno abbondante uso di supporti informatici spesso gratuiti o in versione freemium, ossia che prevedono una quota per abilitare specifiche  funzionalità.
 
In aggiunta a questi percorsi didatticamente strutturati dove è previsto uno specifico percorso con difficoltà a crescita costante e conseguente studio ed apprendimento di regole grammaticali, ci sono anche approcci più operativi tesi ad acquisire competenze direttamente sul campo.
 
Tra queste abbiamo provato l’applicazione HelloTalk, disponibile gratuitamente sia per la piattaforma Android che iOS (Apple) che anche nella versione senza abbonamento, ed a fronte di una banale registrazione, consente di cimentarsi in conversazioni scritte, audio o video con altri membri di qualsiasi nazionalità desiderosi di effettuare scambi linguistici.
 
Uno dei punti di forza che abbiamo potuto riscontrare è l’elevato numero di iscritti, che ad oggi supera gli otto milioni e le 150 mila lingue supportate, così da consentire individuare facilmente partner linguistici sulla base non solo della lingua madre o della nazionalità, ma anche degli interessi e, aspetto questo non da sottovalutare per via delle specifiche geografiche, anche del fuso orario. Vi posso garantire che è snervante comunicare quando il fuso orario è così diverso da poter comunicare a singhiozzo (tecnicamente in modo asincrono).
 
Anche nella versione gratuita sono disponibili numerosi strumenti integrati quali la traduzione  (utile specie se il proprio lessico è ancora limitato) o il sistema di correzione per suggerire modi di dire meno letterari.
 
La ricerca del partner può essere effettuata lasciando al sistema di trovare la migliore corrispondenza , selezionando chi è online, chi è più vicino oppure sulla base di un punteggio di apprendimento che viene fornito dal sistema. Il tutto sempre sulla base di alcune impostazioni di base quali l’età, la regione, la lingua nativa e quella che si sta imparando, oltre al livello di competenza acquisito.

C’è poco altro da aggiungere se non invitare a scaricare l’App e cominciare a chattare e scoprire uno o più compagni di viaggio nell’apprendimento della nuova lingua, tenendo presente sono vietati comportamenti tesi a finalità differenti dall’apprendimento e che è permesso segnalare abusi e bloccare utenti con comportamenti inappropriati.
 
E ricordate: secondo recenti studi dell’Università di Newcastle, comunicare usando una seconda lingua stimola il cervello a pensare in modo diverso.

Aprite le porte al Mondo e comunicate!


Mindmeister

Si chiama meindmeister ed è accessibile sia da web che tramite app. Grazie ad una piattaforma molto intuitiva, seppure disponibile nella sola lingua inglese, consente di realizzare molto rapidamente mappe mentali di buon effetto.
Il padre riconosciuto delle mappe mentali è Tony Buzan che negli anni ha sponsorizzato questo sistema di rappresentazione grafica dei pensieri come metodo per prendere appunti ma anche per illustrare e definire concetti anche complessi.
Ovviamente le mappe mentali
Nella versione gratuita è possibile realizzare fino a tre mappe mentali e diverse funzionalità sono inibite e
Seppure l’ideatore riconosciuto della mappe mentali Tony Buzan pare confermare , tra l’altro proprietario di un altro software specifico  denominato iMindMap,
HelloTalk per parlare con il Mondo.

 
La crescita personale può spesso ed a buon titolo passare per l’apprendimento di una nuova lingua. Che sia per studio, per lavoro o semplicemente per piacere è desiderio comune poter comunicare con chiunque senza le barriere proprie di lingue differenti.
 
Probabilmente è per queste ragioni che negli ultimi anni ai tradizionali e numerosi corsi di lingua in aula, si sono aggiunte nuove modalità e metodologie di apprendimento che fanno abbondante uso di supporti informatici spesso gratuiti o in versione freemium, ossia che prevedono una quota per abilitare specifiche  funzionalità.
 
In aggiunta a questi percorsi didatticamente strutturati dove è previsto uno specifico percorso con difficoltà a crescita costante e conseguente studio ed apprendimento di regole grammaticali, ci sono anche approcci più operativi tesi ad acquisire competenze direttamente sul campo.
 
Tra queste abbiamo provato l’applicazione HelloTalk, disponibile gratuitamente sia per la piattaforma Android che iOS (Apple) che anche nella versione senza abbonamento, ed a fronte di una banale registrazione, consente di cimentarsi in conversazioni scritte, audio o video con altri membri di qualsiasi nazionalità desiderosi di effettuare scambi linguistici.
 
Uno dei punti di forza che abbiamo potuto riscontrare è l’elevato numero di iscritti, che ad oggi supera gli otto milioni e le 150 mila lingue supportate, così da consentire individuare facilmente partner linguistici sulla base non solo della lingua madre o della nazionalità, ma anche degli interessi e, aspetto questo non da sottovalutare per via delle specifiche geografiche, anche del fuso orario. Vi posso garantire che è snervante comunicare quando il fuso orario è così diverso da poter comunicare a singhiozzo (tecnicamente in modo asincrono).
 
Anche nella versione gratuita sono disponibili numerosi strumenti integrati quali la traduzione  (utile specie se il proprio lessico è ancora limitato) o il sistema di correzione per suggerire modi di dire meno letterari.
 
La ricerca del partner può essere effettuata lasciando al sistema di trovare la migliore corrispondenza , selezionando chi è online, chi è più vicino oppure sulla base di un punteggio di apprendimento che viene fornito dal sistema. Il tutto sempre sulla base di alcune impostazioni di base quali l’età, la regione, la lingua nativa e quella che si sta imparando, oltre al livello di competenza acquisito.

C’è poco altro da aggiungere se non invitare a scaricare l’App e cominciare a chattare e scoprire uno o più compagni di viaggio nell’apprendimento della nuova lingua, tenendo presente sono vietati comportamenti tesi a finalità differenti dall’apprendimento e che è permesso segnalare abusi e bloccare utenti con comportamenti inappropriati.
 
E ricordate: secondo recenti studi dell’Università di Newcastle, comunicare usando una seconda lingua stimola il cervello a pensare in modo diverso.

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