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Perchè si tradisce?

Libertini incalliti, improvvisi insoddisfatti o deboli alla scappatella? Il tradimento può segnare la fine di una coppia e può impattare in modo distruttivo sul singolo, eppure questo fenomeno è molto diffuso e sembra inevitabile.
Scopriamo insieme da cosa nasce, se è possibile evitarlo senza snaturare il proprio io e magari salvaguardando l’entità della coppia.
A seconda dell’interpretazione che volete dare al termine tradimento, questo coinvolge dal 26% al75% delle coppie ed i suoi effetti sono spesso tra i più traumatici in termini di percezione di sé ed autostima. L’adulterio può stravolgere la nostra visione del Mondo e del rapporto con gli altri e portarci a chiederci: di chi posso fidarmi veramente?
Eppure basandoci sulle affermazioni della dottoressa Esther Perel nella sua conferenza TED del 2015 sembra che l’adulterio venga perpetrato anche da chi si dichiara convinto assertore della monogamia, da chi dichiara di amare il proprio partner e persino da chi è all’interno di una relazione aperta, in un’evidente conflitto tra valori e comportamenti.
A tradire infatti non sono solo i libertini ma, ripetiamo testualmente: “persone che sono state fedeli per decenni, ma che un giorno superano il confine che non credevano avrebbero mai oltrepassato, rischiando di perdere tutto.” Il tutto in un’ambigua contrapposizione dove l’ideale romantico, l’amore incondizionato, si infrange con la rincorsa dell’altro nel volere di più, autorizzato da una cultura che anela alla ricerca della felicità a tutti i costi.
L’identikit dell’adultero.
Secondo gli studi della Perel le persone che tradiscono hanno qualcosa che li accomuna. Tutti dichiarano che nell’adulterio si sono sentiti vivi, inoltre dal resoconto delle loro avventure si palesa una duplicità che stranamente ha poco a che vedere con il sesso: da una parte c’è infatti una tensione a soddisfare un desiderio che può essere di libertà, emotivo e dall’altra di colmare una perdita, spesso di identità, ma anche di una persona cara.
Chi tradisce, spesso cerca nell’avventura più che un nuovo partner l’occasione di esprimere quel sé che non ha mai avuto modo di esprimere o che, costretto nel rapporto di coppia, ha ridimensionato e limitato, e del quale reclama la riconquista. Quando la perdita riguarda una persona cara a scattare sembra invece essere una sorta di rivalsa verso il senso di ingiustizia e di privazione indotto dalla sconvolgente scomparsa.
Un segreto breve.
Secondo la Perel  “non è mai stato così facile tradire e non è mai stato così difficile mantenere il segreto” ed in effetti sembra facile convenirne in ragione dei nuovi stili di vita e della facilità di comunicazione permessa da cellulari ed altri strumenti tecnologici: gli stessi che a volte involontariamente svelano il segreto.
Adulteri incalliti quindi fate attenzione: il vostro segreto ha molte più probabilità di venire a galla che non di rimanere celato.
Quando questo avviene le strade della coppia possono, come è intuibile presuppore, dividersi oppure continuare ed in quest’ultimo caso con delle valenze profondamente differenti: sopravvivenza o rinascita, a seconda della lettura e della risposta che vorrà dare la coppia.
Cosa accade dopo.
Dalla scoperta del tradimento possono generarsi vari meccanismi: la vittima può sentire nascere in sé, stravolti i confini e le regole del tacito accordo di coppia, il desiderio di volere anche lui qualcosa in più.
Di certo ci sono dei passi obbligati perché le cose possano indirizzarsi verso una risoluzione, intanto quella di riconoscere le proprie colpe da parte chi ha inflitto il torto, mentre è preferibile che chi l’ha subito eviti il morboso desiderio di approfondire quei dettagli intimi dell’adulterio che portano solo ulteriore sofferenza, cercando invece di indagare sulle cause che l’hanno indotto.
A questo proposito è interessante e ritengo che possa essere stimolo di riflessione un passaggio della terapeuta in cui evidenzia che: “la vittima di un’avventura non è sempre la vittima del matrimonio”. Ponendo l’attenzione sul fatto che il tradimento può essere perpetrato non solo con l’atto sessuale ma anche con l’indifferenza o venendo meno a quanto presente nel tacito accordo costruito dalla coppia nel tempo.
Quello che può quindi essere la fine di un matrimonio, può essere anche il presupposto per la rinascita di un rapporto più sincero e più soddisfacente dove le individualità trovano una maggiore espressione e dove l’uno, pur attraverso un percorso fatto di sofferenza e dolore, può imparare a conoscere e rispettare l’altro nell’ottica di un’unità di coppia più equilibrata.
In conclusione.
Ascoltando e riascoltando l’intervento della dottoressa Perel, posso affermare di essere  rimasto affascinato da come questa terapeuta della coppia sia stata capace di affrontare, in poco più di venti minuti, un tema così delicato e particolare, con grande imparzialità e fornendo incredibili spunti di riflessione e suggerimenti a chi dovesse mai trovarsi ad affrontare in prima persona questa tematica.
Se dovessi sintetizzare l’intera conferenza in un paio di battute mi piacerebbe farlo estrapolando un paio di battute tra quelle che più mi hanno colpito: “Non vi consiglierei di concedervi un’avventura più di quanto vi raccomanderei di avere il cancro” “oggi in Occidente la maggior parte di noi avrà due o tre relazioni o matrimoni, alcuni di noi l’avranno con la stessa persona. Il vostro primo matrimonio è finito. Vi piacerebbe ricostruirne un secondo insieme?”
Qualcosa in più su Esther Perel.
Terapeuta della famiglia ed in particolare della coppia è nota anche come autrice di libri. Per il momento in lingua italiana è disponibile un solo titolo “L’intelligenza erotica” edito da TEA: un testo destinato a scardinare luoghi comuni, promettendo di riportare gioia sotto e fuori dalle lenzuola.
Nella sua pagina ufficiale scopriamo che all’origine dell’ispirazione di questo nuovo lavoro e progetto della Dottoressa Perel, c’è il successo del suo articolo “In Search of Erotic Intelligence” (Alla ricerca dell’intelligenza erotica) legato al caso Lewinski-Clinton: in pochi giorni l’articolo divenne virale evidenziando il gran interesse legato a questo tema.
Tra i suoi libri ricordiamo:
  • “Mating     in Captivity: Unlocking Erotic Intelligence” di Esther Perel, editore HarperCollins.
•     “The State of Affairs: Rethinking Infidelity” di Esther Perel, editore Harper.
•     “L'intelligenza erotica” di Esther Perel, editore TEA.
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